A 1.680 metri di altitudine, Malga Pletzn ti accoglie in un luogo incantevole, dove la semplicità della montagna si intreccia con tradizioni antiche e panorami mozzafiato. Situata nella suggestiva Val Cava, nel cuore della Valle dei Mocheni (la popolazione locale che si è insediata dalla metà del XIII secolo), questa malga è parte del gruppo dei Rifugi del Lagorai e rappresenta un perfetto equilibrio tra autenticità e ospitalità.
Parti da Pergine e segui le indicazioni per Palù del Fersina e poi Fierozzo. Dopo il viadotto, prendi la strada asfaltata a sinistra che, dopo alcuni tornanti, conduce al parcheggio. Da lì, una breve passeggiata di circa 1,5 km tra boschi e pascoli ti condurrà alla malga, circondata da masi e prati fioriti.
Malga Pletzn è una vera fattoria didattica con una stalla per gli animali (mucche, pecore, capre, cavalli, asini), un caseificio artigianale e un agriturismo che propone una cucina tradizionale trentina, da gustare all’aperto con una vista straordinaria sulla vallata.
Partecipando ai laboratori, puoi scoprire l’intero ciclo della lavorazione della lana, dalla tosatura delle pecore alla trasformazione finale, o cimentarti nella produzione del formaggio. Attività che non solo affascinano i bambini, ma conquistano chiunque voglia vivere da vicino l’autenticità della vita in malga.
Grazie ai suoi 10 posti letto distribuiti in tre accoglienti camere comuni, Malga Pletzn è ideale per chi desidera immergersi nella tranquillità della montagna. La struttura ha conservato l’architettura originale, con muri in pietra e tetto in scandole, rispettando la tradizione e il paesaggio circostante.
La gestione è affidata a Star en Bersntol, società agricola guidata da Tiziana e Giorgio, custodi della cultura, del territorio e della lingua dei Mocheni.
La cucina di Malga Pletzn, realizzata per l’80% con ingredienti di produzione propria, è un omaggio alle tradizioni dei Mocheni. Salumi e formaggi artigianali, come speck, lucaniche e le delizie prodotte nel caseificio della malga, sono i protagonisti.
Tra i piatti tipici spiccano i kropfen, preparati con farine povere come segale, grano saraceno e integrale, ripieni di verza e formaggio; per non parlare delle patate con uova e speck, spezzatini e selvaggina.
I dolci genuini includono yogurt accompagnato da piccoli frutti, panna cotta senza glutine e castagne al rum. Anche le bevande riflettono questa autenticità, con sciroppi naturali di abete e sambuco, acqua servita in brocca, vini propri selezionati e birra artigianale della Valsugana.
La filosofia di Malga Pletzn si fonda su valori radicati nella sostenibilità e nella valorizzazione delle tradizioni. Ogni aspetto della malga, dalla cucina a basso impatto ambientale all’attenzione per i dettagli architettonici, riflette l’impegno nel preservare l’autenticità del territorio.
Inoltre, la malga supporta i giovani pastori, dando loro importanti opportunità di crescita professionale e contribuendo a mantenere viva l’antica cultura dell’alpeggio.
Durante l’inverno, la malga è aperta solo di sabato e domenica. Il paesaggio innevato si trasforma in un paradiso per ciaspolatori, scialpinisti e famiglie che si divertono con slitte e bob su discese dedicate.
In estate, dai facili percorsi ad anello, come il Giro della Lana, ai sentieri più impegnativi verso il Lago di Erdemolo, Malga Pletzn ti riconnette con la natura.
Dal parcheggio di Valcava (, aspettiamo viaggiando fino alla Malga Pletzn alcuni nostri compagni che si erano persi nel viaggio. Alla Malga la sosta-colazione è lunga ma piacevole. Ricompattatici torniamo sui nostri passi fino al bivio con il sentiero 324 per poi lasciarlo per il 371 che, con qualche zig-zag tra prati e boschi ci conduce alla FeldKapelle (1869). Si tratta di una chiesa militare austro-ungarica fedelmente ricostruita dal gruppo alpini di Fierozzo qualche anno fa.
Oltre alla cappella, lungo il sentiero si osservano altri manufatti della Grande Guerra: poco più a valle infatti troviamo le vasche che venivano utilizzate da soldati e ufficiali per lavarsi. Grandi vasconi a fianco dei quali veniva acceso un grande fuoco e l’acqua veniva scaldata o per meglio dire veniva sciolta la neve. A fianco della cappella si trovava invece un manufatto che serviva da riparo ed armeria per i soldati. Oggi questa costruzione, fedelmente recuperata nella forma, continua ad offrire riparo ai viandanti come bivacco. Dopo qualche foto di rito riprendiamo a salire fino ad uscire dal bosco e ritrovarci sulle pietraie che portano all’Hoabonti (2334). Arrivati al Passo la Portella (2167) imbocchiamo il sentiero 325 fino alla Forcella del Lago (2219) e vista la vicinanza, saliamo al Pizzo Alto (2255), per un superbo panorama e una mancata firma sul libro di vetta, ormai saturo. Continuando per il sentiero 325 scendiamo al lago (1990), meravigliosa perla smeraldina ed azzurra ancora ammantata di un discreto nevaio. Qui ci fermiamo a mangiare ed a mettere i piedi nelle gelide acque del lago, tornato ai fasti di qualche anno addietro grazie alle abbondanti piogge di giugno. Dal lago saliamo leggermente su sentiero 324 per poi ridiscendere subito per il sentiero 324A fino a Malga Pletzn (ottimo terzo tempo) ed alle macchine.
Partenza dai Prati Imperiali:
* Inizia la tua escursione dai Prati Imperiali, un’ampia area prativa situata in quota.
* Da qui segui il sentiero SAT 340.
Verso la Forcella del Fravort e il Gronlait:
* Il sentiero ti condurrà verso la Forcella del Fravort (2161 m), punto panoramico con vista sulla catena del Lagorai.
* Dalla forcella, prosegui verso nord lungo il sentiero di cresta per raggiungere la cima del Gronlait (2383 m).
* Il percorso è considerato di difficoltà EE (Escursionisti Esperti)
Discesa al Passo della Portela e alla Malga Pletzn:
* Dal Gronlait, inizia la discesa verso il Passo della Portela.
* Dal passo, continua il sentiero fino a raggiungere la Malga Pletzn.
Ritorno ai Prati Imperiali:
* Dalla Malga Pletzn, segui la strada forestale che ti riporterà ai Prati Imperiali.
Hai qualche dubbio prima di venire a trovarci in rifugio? Compila il modulo qui sotto e ti risponderemo al più presto con informazioni sulla disponibilità dei posti letto, suggerimenti sugli itinerari, dettagli sul menù e tanto altro.
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