A 2.480 metri di altitudine, il Rifugio Cima d’Asta sorge su un maestoso bastione granitico che lo rende unico nel panorama alpino. Situato nel cuore del Lagorai meridionale fa parte del gruppo dei Rifugi del Lagorai, è un punto di riferimento per alpinisti, trekker e famiglie in cerca di avventura e autenticità.
Con 60 posti letto, il Rifugio Cima d’Asta garantisce a tutti un’ospitalità calorosa in un ambiente semplice e autentico. Il gestore, Emanuele Tessaro, dopo anni di lavoro nel settore della ristorazione e componente della stazione del Tesino del Soccorso Alpino, ha realizzato il suo sogno nel cassetto di diventare custode di questo angolo di paradiso.
Per lui e il suo staff, il rifugio è una casa condivisa, un luogo dove il rapporto con la montagna e le persone crea legami indissolubili.
La cucina del Rifugio Cima d’Asta è espressione diretta della tradizione casalinga trentina, curata nei dettagli e preparata con ingredienti locali e selezionati. Ogni piatto, dalla Gulaschsuppe alle tagliatelle al ragù di cervo, fino ai canederli e agli strangolapreti, racconta i sapori genuini del territorio.
Devi assolutamente provare un piatto che proviene dalla cucina Tirolese, il Tiroler Grostl: patate saltate, cipolla brasata, pancetta, cumino, paprica, due uova al tegame e cavolo cappuccio, il tutto servito in una caratteristica padellina di rame.
I dolci fatti in casa, come la Linzer Torte senza glutine, lo strudel, la Sacher la crostata di frutta fresca e altre prelibatezze, sono perfetti per concludere il pasto in dolcezza. L’attenzione verso le intolleranze alimentari è un valore distintivo, con un menù certificato gluten-free che garantisce un’esperienza gastronomica inclusiva e di qualità.
Al Rifugio Cima d’Asta si vive in armonia con la natura: elettricità prodotta da una turbina idroelettrica, molte materie prime biologiche, una gestione sostenibile dei rifiuti e un profondo rispetto per il territorio ne fanno un esempio di turismo responsabile.
Niente wi-fi, solo conversazioni genuine, panorami in alta quota e la possibilità di staccare dalla frenesia quotidiana per ritrovare un ritmo di vita più sereno.
Punto tappa fondamentale dell’Alta Via del Granito, un trekking ad anello tutto percorribile a piedi senza necessità di attrezzature tecniche, il Rifugio Cima d’Asta ha in serbo per te moltissime attività all’aria aperta.
Dal lago più profondo d’Europa a questa altitudine, dove ogni agosto si svolgono immersioni subacquee, alle vie di arrampicata sulla parete sud, ai trekking in alta quota come il Giro del Zimon: trekking ad anello con partenza ed arrivo al rifugio che si sviluppa nel recondito e selvaggio versante nord della Cima d’Asta con una visuale a 360° su tutto il Lagorai. Un vero balcone panoramico su questa catena così affascinante ed autentica.
Il Sentiero 327, con un dislivello di 1.000 metri, permette di raggiungere il rifugio in circa tre ore e mezza, offrendo una sfida appagante per gli escursionisti e per le famiglie, con il simpatico Sentiero delle Marmotte che trasforma ogni passo in un’avventura, grazie a installazioni creative in legno di larice, scolpite con maestria e cura dei dettagli da due giovani scultori. Una storia speciale e coinvolgente su dei pannelli descrittivi, accompagna i bambini lungo il percorso.
Il Sentiero 327, con un dislivello di 1.000 metri, permette di raggiungere il rifugio in circa tre ore e mezza, offrendo una sfida appagante per gli escursionisti e per le famiglie, con il simpatico Sentiero delle Marmotte che trasforma ogni passo in un’avventura, grazie a installazioni creative in legno di larice, scolpite con maestria e cura dei dettagli da due giovani scultori. Una storia speciale e coinvolgente su dei pannelli descrittivi, accompagna i bambini lungo il percorso.
Il Giro del Zimon è un impegnativo percorso ad anello intorno a Cima d’Asta, con 1800 metri di dislivello e 10 ore di cammino, suddivisibile in due giorni con pernottamento al rifugio. Offre panorami spettacolari su passi, forcelle e il Lago del Bus, con tratti tecnici ed esposti. Ideale per escursionisti esperti, permette anche di raggiungere la vetta prima di rientrare lungo il sentiero panoramico della Campagnassa.
Il Percorso ad anello con Ferrata Giulio Gabrielli è un itinerario panoramico e tecnico che attraversa la Cresta di Socede, con un breve tratto attrezzato, fino a Cima d’Asta. Partendo da Malga Sorgazza, si raggiunge Forcella Magna seguendo il sentiero 326, poi il Passo Socede e il Canalone dei Bassanesi, per salire lungo la cresta ovest fino alla vetta. Il panorama dalla cima spazia dal Lagorai alle Dolomiti, fino al mare nei giorni limpidi. La discesa avviene sul sentiero 364, con passaggio al Rifugio Brentari, per poi rientrare lungo il sentiero della Campagnassa verso Malga Sorgazza.
L’Alta Via del Granito è un percorso ad anello con partenza e arrivo a Malga Sorgazza, attraversando il gruppo di Cima d’Asta e Cimon Rava. Segue antichi sentieri e strade militari della Grande Guerra, collegando tre rifugi in 3-5 giorni di cammino tra paesaggi spettacolari, malghe e testimonianze storiche. L’itinerario è modulabile grazie a varianti. Info su www.altaviadelgranito.com.
Hai qualche dubbio prima di venire a trovarci in rifugio? Compila il modulo qui sotto e ti risponderemo al più presto con informazioni sulla disponibilità dei posti letto, suggerimenti sugli itinerari, dettagli sul menù e tanto altro.
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